Vittorio Cristelli, prete, giornalista e filosofo, ha compiuto 92 anni, essendo nato il 28 novembre 1930 a Chatelineau in Belgio, dove la famiglia era emigrata da Miola di Piné. Ordinato prete nel 1955, cappellano a Mori, catechista a Bolzano, per 22 anni è stato direttore del settimanale della diocesi di Trento, “Vita trentina”; per 25 anni editorialista dell’edizione trentina del giornale “Alto Adige” e, poi, de “il Trentino”.
Vittorio Cristelli è stato a lungo docente e direttore della Scuola di Preparazione sociale (1962-1981); della scuola di Servizio sociale; dell’Università della Terza età; impegnato con il Centro Antidroga, col Punto di Incontro del suo amico Dante Clauser; in supporto ai detenuti con l’Apas. Tra i fondatori, con il comboniano Alex Zanotelli, dell’associazione “Beati i costruttori di pace” (1985). Nel campo giornalistico è stato consigliere nazionale dell’Ordine, vicesegretario regionale del sindacato. A Vittorio Cristelli, il quale da qualche mese è ospite della Casa del Clero, vale a dire la casa di riposo ricavata nel fabbricato del seminario vescovile di via III Novembre a Trento, lunedì 28 novembre hanno fatto visita i “suoi” giornalisti (nella fotografia). Quella pattuglia di professionisti dell’informazione svezzati e cresciuti tra le pagine del settimanale “Vita Trentina” e, taluni, approdati poi all’Ansa, alla Rai e all’Adige. Gli auguri al “loro” direttore, per questi colleghi è diventata una consuetudine che augurano dilatata ancora per molti anni.