Ogni mese, il missionario trentino Giuseppe Filippi (1945), comboniano, dal 2009 vescovo titolare della diocesi di Kotido, nel nord est dell’Uganda, invia una lettera agli amici. Un diario dell’attività di missionario, nel cuore dell’Africa. Ecco la sintesi del mese di giugno 2021.
Giugno 2021 – 1 Attentato al Generale e Ministro Katumba Wamala mentre si recava in ufficio. È stato ferito non gravemente, ma sua figlia di 23 anni e l’autista sono morti. Non è la prima volta che persone di grande profilo vengano violentemente eliminate. Decine di alti ufficiali sono stati uccisi allo stesso modo negli anni passati e mai i colpevoli sono stati trovati. Oggi è stato registrato il primo morto di Covid19 qui in diocesi. È un insegnante della scuola magistrale di Losilang e direttore del coro della cattedrale. Una grande perdita, RIP. La nuova ondata di Covid19 è virulenta e la versione indiana anche pericolosa. Le statistiche dei contagiati e dei morti sono in rapida ascesa.
3 giugno – Festa nazionale per celebrare i Santi Martiri Ugandesi. Ovviamente i pellegrinaggi al Santuario di Namugongo, luogo del martirio, sono sospesi a causa del Covid19.
4 giugno – Non esiste ancora un catasto dei terreni dove la gente vive da sempre. Questi terreni appartengono alla tribù e ai clan. Spetta agli anziani deciderne i confini e chi può farne uso. Ma quando gli anziani sono in disaccordo sui confini diventa difficilissimo risolvere in caso di conflitto. È ciò che sta avvenendo nella parrocchia di Panyangara dove un anziano ritiene che il terreno dato da altri anziani alla parrocchia gli appartenga e vuole darlo a suo figlio. Dalla lunga riunione di oggi è emerso quanto sia difficile raggiungere una intesa.
6 giugno – Il Presidente ha parlato alla nazione, affermando la gravita della seconda ondata di Covid19 caratterizzata dalla versione indiana. Ha deciso un completo lock-down per 6 settimane (42 giorni) con inizio il giorno 8 giugno, quando scuole, chiese e trasporti pubblici saranno chiusi.
7 giugno – Incontro con tutto il personale della diocesi per organizzarci nel contesto del nuovo lock-down.
9 giugno – Festa nazionale per commemorare “gli eroi”, i caduti durante la guerriglia che ha portato al potere Museveni nel 1986. Nessuna celebrazione pubblica eccetto quella presieduta da Museveni.
13 giugno – Oggi domenica, con il lock-down le chiese sono chiuse, ma grazie alla Radio diocesana possiamo trasmettere la S. Messe in Inglese e in Ngakarimojong [la lingua della popolazione del Karamoja, un milione di persone che vive nella regione del nord-est dell’Uganda]. Abbiamo dato spazio anche alla Chiesa Anglicana e alla Chiesa Pentecostale per le loro celebrazioni.
16 giugno – Abbiamo ricevuto il secondo vaccino.
18 giugno – La commissione per la prevenzione distrettuale ha ripreso a funzionare. Non ci sono risorse e materiali protettivo ma almeno abbiamo una visione più precisa della diffusione del Covid19 nella nostra regione. I casi positivi non sono molti ma ci sono alcuni morti nel distretto di Abim.
19 giugno – Il Presidente ha parlato anche oggi alla nazione invitando alla prudenza e a vaccinarsi. Al momento però non ci sono vaccini; se ne attendono 750 mila fra 10 giorni. Non sono molti per un Paese con 38 milioni di abitanti.
20 giugno – Da un mese non piove malgrado siamo nella stagione delle piogge. La gente è scoraggiata e ha smesso di seminare. Anche i due trattori della diocesi messi a servizio della gente sono rientrati.
24 giugno – Il lock-down ha fermato molte delle nostre attività, abbiamo dovuto cancellare diversi impegni e posticipare incontri. Ma i razziatori non si fermano e continuano ad attaccare villaggi e a rubare bestiame. La notte scorsa è toccato ai villaggi della parrocchia di Loyoro. I vari incontri con gli anziani per fermare le razzie non danno risultati.
26 giugno – Auguri alla direttrice della Caritas diocesana che ha dato alla luce il suo sesto bambino. Aveva lavorato fino alle 17 e dopo cena ha partorito per strada mentre era diretta all’ospedale di Matany. Tutto bene e benvenuto al bimbo.
27 giugno – Il conflitto sulla proprietà dei terreni ci ha tenuti occupati anche oggi. Approfittatori creano falsi documenti per occupare o vendere terreni appartenenti ad altri. L’ufficio diocesano di Giustizia e Pace è impegnato a proteggere i terreni della gente più povera.
29 giugno – La scorsa notte un negozio è stato bruciato in città. Non si conoscono le ragioni ma la siccità, le continue razzie che impoveriscono la gente e la chiusura causata dal Covid19 contribuiscono a creare una crisi economica con un conseguente aumento della criminalità.
A tutti buona estate! Ritorno in Trento il 10 luglio. Sono contento del miglioramento della situazione e il contenimento della diffusione del Covid19. Arrivederci! Giuseppe